Dal 19 al 25 ottobre 2015 ricorre la XV edizione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo. Se scrivere è una passione, scrivere senza errori o refusi può diventare un'impresa.
Quando si scrive, spesso si ha l'impressione che la penna o le dita sulla tastiera viaggino da sole, trascrivendo sul foglio di carta o digitale una storia che si sviluppa da sé.
Il talento di uno scrittore viene confermato dall'apprezzamento dei lettori quando si sentono coinvolti nella storia, immersi in essa e vicini ai personaggi, fino al punto di sentirne anche la mancanza una volta terminata la lettura del libro. C'è chi trova una parte di sé nei libri, chi scopre nuovi orizzonti, a volte si perdona qualche errore di battitura, a volte se l'errore è grammaticale, questo va ad influire sull'apprezzamento generale nonostante la storia sia stata gradita.
Quando si scrive spesso non ci si sofferma sulla correttezza delle parole o sulla coerenza temporale e dei testi: è la penna che scorre e non bisogna fermarla in alcun modo. Ecco allora che, una volta trasferito nero su bianco il testo del "manoscritto" (termine con cui si identifica anche il dattiloscritto, ovvero quando è scritto direttamente al computer), occorre rileggerlo e correggerlo. Ma a forza di leggerlo, l'autore non "vede" più gli errori o i refusi, e questo non perché non sappia come si scrive una parola o un'altra, semplicemente non li vede tutti.
Per alcune parti del testo poi può venire il dubbio: si scrive da o dà? Fa o fà? Quando si usa l'apostrofo? Come si scrivono i dialoghi in un testo? Si o sì? Qual è o qual'è? Che siano semplici refusi o errori, è lì che interviene il professionista in correzione di bozze e editing. Tra questi, lo staff dell'Agenzia Letteraria Prime Agency è accanto all'autore con professionalità e accuratezza anche nella fase di pre-pubblicazione di un'opera.
