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Leggi che ti passa

In un famoso film, il grande Massimo Troisi parlando con uno scrittore, diceva che per lui non aveva senso leggere libri perché a scriverli erano in tanti mentre lui era da solo, e quindi non avrebbe potuto leggerli tutti.

Una scusa comica degna del suo cristallino talento, in realtà di scuse più o meno giustificabili ce ne sono tante, quello che resta però è che si sta sempre di più perdendo la voglia di sfogliare un buon libro.

Oggi è molto più facile vedere un bambino seduto sul divano, con il Tablet e la Play-Station accesa, che con un libro in mano. In effetti perché dovrebbe leggere un libro quando quel grande schermo racconta già tante storie?

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Non esistono regole precise per diventare lettori (tranne che cominciare a leggere)


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